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Teatro del Lemming
Rovigo - RO

indirizzoViale Oroboni 14
cap45100
telefono0425070643
fax0425070477
emailinfolemming@teatrodellemming.com
webwww.teatrodellemming.com


altra forma giuridicaAssociazione
ente associazione riconosciutasi
anno di fondazione1987
partita iva00857380299
codice fiscale93004620295
legale rappresentanteMassimo Munaro
da che anno presidente1987
soci e associatiincollare qui il testo o editarlo
direttore organizzativoDiana Ferrantini
da che anno direttore2006
consiglieri di amministrazione / direttivo

Il direttivo dell'associazione Teatro del Lemming è composto da:

Massimo Munaro

Fiorella Tommasini

Diana Ferrantini

Chiara Elisa Rossini

Katia Raguso

direttore artisticoMassimo Munaro
da che anno responsabile artistico1987
breve biografia

Il Teatro del Lemming si forma a Rovigo nel 1987 dall'incontro fra il regista e compositore Massimo Munaro e lo scenografo e regista Martino Ferrari.

I primi spettacoli coniugano, all'interno di originali strutture narrative, gli aspetti puramente evocativi consoni al linguaggio teatrale.

Nel 1990, il gruppo presenta La Città Chiusa, ispirato all'opera di Albert Camus, che vince a Verona il Premio Totola per la migliore regia teatrale (la giuria era presieduta dal prof. Giuseppe Liotta docente di Storia del Teatro all'Università di Bologna).

Nell'ottobre del 1993, mentre sorvola in aereo, come giovane ricercatore dell'Università di Ferrara, un sito archeologico ad Isernia, muore il co-fondatore del gruppo Martino Ferrari. A lui sarà dedicato il Festival Opera Prima che dal giugno 1994 il Teatro del Lemming promuove a Rovigo. Il Festival si preoccupa per primo di segnalare con forza la nuova ondata generazionale che si è andata a formare in questi anni in seno al teatro italiano.

Nel novembre del 1996 riceve, nell'ambito dei Premi Ubu, per l'attività del Festival Opera Prima, il Premio Giuseppe Bartolucci, dedicato alla memoria del noto critico.          

 

Dal 1997 ad oggi  è riconosciuta e finanziata dal Ministero dei Beni Culturali. Il Teatro del Lemming è l'unica realtà professionista della provincia di Rovigo.

 

Nel 1997, si realizza per il  Lemming anche una nuova fase creativa che dà luogo ad una Tetralogia sul Mito e lo spettatore, con cui il gruppo si proietta verso una ricerca inedita ed entusiasmante caratterizzata dal coinvolgimento diretto, sensoriale e drammaturgico degli spettatori. Questi spettacoli sono ospitati dai più importanti Festival (Santarcangelo, Volterra, Polverigi, Drodesera, ecc.) e Teatri italiani (Teatro Valle e Quirino di Roma, Teatro dell'Arte di Milano, Gobetti di Torino, ecc.) ed europei (nel 2000 il Lemming è chiamato a rappresentare il teatro italiano alle giornate italo-francesi svoltesi a Marsiglia e promosse dall'ETI e dall'ONDA). 

Nel 2001 esce sul gruppo, a cura di Franco Vazzoler, professore di letteratura teatrale italiana all'Università di Genova, e Marco Berisso,  una monografia dal titolo TEATRO DEL LEMMING  edita dalla Casa editrice Zona di Genova.

 

Dal 2002 il Teatro del Lemming gestisce a Rovigo un proprio spazio teatrale denominato Spazio Lemming, dal 2008 al gruppo teatrale rodigino viene dato in gestione un teatro comunale: il Teatro Studio.

 

In questi anni realizza anche una originale attività pedagogica sull'attore, estesa - attraverso la pratica dei laboratori - a tutto il territorio nazionale. 

 

Nel gennaio 2003 scompare improvvisamente, dopo una breve e violenta malattia, Roberto Domeneghetti fra i protagonisti principali dell'attività del Lemming di questi anni. A lui è dedicato lo spettacolo NEKYIA viaggio per mare di notte - Inferno Pugatorio Paradiso, che debutta nel 2006 dopo una gestazione durata quattro anni. Il lavoro si manifesta come una radicale reinvenzione della tre cantiche dantesche.  

 

Parallelamente il gruppo realizza anche un nuovo dittico IL ROVESCIO E IL DIRITTO:  A PORTE CHIUSE(2005)/IL SANGUE DEGLI ALTRI(2006) personale riscrittura del pensiero esistenzialista francese. 

Nel 2007 la compagnia compie vent'anni e dedica la sua attività alla ripresa di alcuni spettacoli miliari del proprio repertorio (L'insostenibile leggerezza dell'essere e Una sola moltitudine).

 

Il 2008 si apre con una nuova sfida produttiva: Antigone. Durante tutto l'anno il Teatro del Lemming svolge in giro per l'Italia laboratori sull'Antigone a cui seguiranno altrettanti studi preparatori. Il debutto di questo spettacolo avviene nel marzo del 2009, all'interno della Biennale Teatro di Venezia.

 

Nella primavera del 2009 il Teatro del Lemming inizia a lavorare attorno alla tragedia shakesperiana Amleto, immaginando un lavoro che prevede un uso sapiente ed originale dello spazio. Il debutto della nuova produzione Amleto avviene nel settembre del 2010.

 

Durante la sua attività produttiva, il gruppo realizza anche due lavori dedicati al pubblico dell'infanzia: L'Odissea dei bambini (2003) e Momo (2008).

 













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