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Cinema Teatro San Massimo
Verona - VR

indirizzoVia Brigata Aosta 6
cap37100
telefono0458902596
emailcineteatrosanmassimo@libero.it
webwww.cineteatrosanmassimo.it


Ragione Sociale del gestore dello spazio teatraleASSOCIAZIONE CULTURALE GRUPPO ANIMAZIONE TEATRALE (A.G.C.A.T.)
ProvinciaVerona
comune gestoreVerona
C/OCinema Teatro San Massimo
IndirizzoVia Brigata Regina, 6
Cap37139
Telefono045 8902596
Fax045 8919493

Storia del teatro - dello spazio teatrale

SALA DELLA COMUNITA' STORIA DEL CINEMA TEATRO SAN MASSIMO – VERONA Una tradizione antica che continua Brevi cenni storici Nel 1907, l'allora Parroco della Chiesa di San Massimo Don Luigi Ceschi dava inizio, nel cortile attiguo l'asilo infantile, ai lavori di costruzione del Teatro Parrocchiale di San Massimo per venire incontro alle richieste dei giovani e della cittadinanza. Nei primi tempi, su richiesta del Comune di San Massimo., (fu Comune sino al 1929, ora è frazione di Verona)vennero ospitate alcune sezioni della scuola elementare. Fino ad allora i giovani si ritrovavano a far teatro nell'antico oratorio (prima chiesa di San Massimo risalente la prima metà del 16° secolo). In esso venivano allestiti spettacoli musicali, teatrali, di burattini e di genere religioso seguiti dall'intera comunità. L'attività proseguì sino alla guerra del 1915-1918 tempo in cui fu adibito ad infermeria per accogliere e curare i soldati della Grande Guerra. Gli anni 20' e 30' furono un susseguirsi di rappresentazioni teatrali messe in scena dalla Filodrammatica "Virtus in fide" con i giovani che interpretavano opere come "I cavalieri dell'ideale", "Il Cardinale", "Il miracolo dell'amore". Durante l'ultima guerra il teatro venne chiuso, ma alla fine del conflitto la filodrammatica continuò la sua attività mettendo in scena opere teatrali come "Dopo Caporetto" (1945), "Tempeste d'anime", (1946) "Il Fornaretto, (1946) "La passione di Cristo"(1946); quest'ultima ripresa nel 1952 e portata sino al 1964. Tra le altre commedie ricordiamo "Il Chirurgo","Credo". Non possiamo dimenticare le giovani che portarono in scena tra le altre "La Vita di Santa Maria Goretti" "Bernardette". Dalla fine del conflitto sino al 1960 ci fu quindi un gran rispolvero dell'antica tradizione grazie a una filodrammatica maschile e femminile. Il teatro comunque era diventato fatiscente e inadeguato e per esigenze di spazio abbattuto.. Nel 1965, grazie alla nuova costruzione della Scuola Materna ne fu ricavato nell'interrato uno della capienza di 420 posti. E' da allora che nasce la storia attuale. L'ultima rappresentazione dell'ormai anziana filodrammatica fu "La Passione di Cristo" Il testimone da quel momento passò nelle mani della nuova generazione che si affacciava alla porte del teatro. Da questo momento, sino ai giorni nostri, il teatro è gestito, per conto della Parrocchia dall'associazione Culturale Gruppo Animazione Teatrale in sigla A.C.G.A.T. . In un primo tempo, l'associazione era denominata Compagnia Arte Comica Olimpia. Portava in scene spettacoli di carattere comico come "La Classe degli Asini", "In Tribunale", "Cercasi abile detective" etc. e gestiva le prime attività teatrali con corso molto altalenante. E' dagli anni '80 che il teatro di San Massimo riprende vigore con la presenza di una cinquantina di ragazzi che in poche stagioni interpretano recital come: Cristo 2000, Un pastore e tre magi, Arcobaleno, Nuova civiltà, La pelle di Dio, Smascherando etc. La loro forza dirompente convince la comunità di San Massimo alla ristrutturazione e alla messa a norma del teatro secondo le nuove disposizioni di legge. I lavori durano più di 5 anni causa la rilevante spesa da affrontare e le grandi opere di consolidamento e rinnovamento eseguite ma alla fine ne esce un teatro bomboniera oggi frequentatissimo. Nel gennaio 1997 Don Silvio Fin inaugura la nuova struttura; la Compagnia Arte Comica Olimpia si trasforma in A.C.G.A.T. grazie anche ai suggerimenti dell'A.C.E.C. IL PROGETTO CULTURALE "Per salire insieme sul treno della Cultura Il progetto culturale è ambizioso e gli obbiettivi da raggiungere sembrano difficili ma non impossibili. Formare una coscienza culturale nel quartiere e nella comunità, decentrare le attività culturali dal centro alla periferia, creare occasioni di aggregazione, sviluppare la creatività della persona, sviluppare progetti di solidarietà, relazionare il teatro al Tempio. Il nostro motto è "Saliamo tutti sul treno della cultura". Lo immaginiamo come un treno composto da tanti vagoni in cui abbiamo inserito le varie iniziative atte a raggiungere la meta. Nei vari vagoni abbiamo sistemato: Cineforum ( 30 film per 150 proiezioni stagionali in pellicola e in digitale), Cinedomenica (solo film per ragazzi e famiglie con 35 pellicole annuali), Rassegna Teatrale amatoriale "Il gusto del Teatro" (22 serate del sabato da ottobre ad aprile), Rassegna Teatrale Estivo ( 8 serate da luglio e agosto), Rassegna Teatro Domenica " Professione attore" ( 6 giornate) Lunedì Culturali (incontri, dibattiti, tavole rotonde, spettacoli) CineOpera (l'opera in diretta e in differita sul grande schermo – 18 serate grazie al digitale acquisito da Microcinema) Laboratori di: danza classica, moderna, Hip Hop, musica, canto,teatro Compagnia Teatro San Massimo Modus Vivendi Collaborazione con tutti i gruppi della Parrocchia e del quartiere Risultati: Le attività sono frequentatissime. A titolo puramente indicativo segnaliamo: Cineforum: Iscritti 820 Cinedomenica: presenza media a film 170. Rassegna Teatrale Amatoriale: presenza media 285 su 304 posti Rassegna Teatro Domenica: presenza media 150 Lunedì Culturali: presenza media 110 CineOpera: presenza media 120 Laboratori: iscritti 220 ragazzi Compagnia Modus Vivendi circa 30 serate all'anno. Collaborazioni: scuole, comune e altri enti Presenza pubblico negli ultimi anni 40.000 annuo. In conclusione potremmo dire che l'offerta è ampia e diversificata, accompagnata da uno stile di accoglienza, di disponibilità e di professionalità che ci permettono di guardare al domani con fiducia affermando che, per il momento, siamo però solo saliti sul "treno della cultura" e appena partiti ma che la meta è ancora lontana e la raggiungeremo quando alle nostre spalle vedremo salire una nuova generazione che prolungherà nel tempo, con continuità , questa meravigliosa attività che ti permette di scoprire un mondo fantastico e inverosimile. Da questa pagina un grazie di cuore a quanti hanno dato e ci danno una mano per la realizzazione di questo grande progetto. Renato Bertoncelli








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