|
|
PRODUZIONI |
|
La Bancarotta o sia Mercante Fallito (prima parte) |
autore:Vitaliano Trevisan |
compagnia: |
tipo: |
regia:Michele De Vita Conti |
anno:2010 |
attori:Mirko Artuso, Riccardo Bocci, Valentina Brusaferro, Pino Costalunga, Eleonora Fuser, Vasco Mirandola, Giancarlo Previati, Vitaliano Trevisan |
descrizione:La Bancarotta
una scheda
Aurelia: E i miei gioielli?
Avvocato: Si riscatteranno i gioielli.
Aurelia: E le pellicce?, e la Mercedes?
"Un bancarottiere fraudolento é un delinquente che, abusando della fiducia del pubblico, fa disonore a se stesso, rovina la sua famiglia, deruba, tradisce i privati e fa torto al commercio in generale. (...), e mi estesi fino agli uomini di legge, che, gettando polvere negli occhi dei creditori, danno il tempo ai bancarottieri dolosi di rendere i loro fallimenti più sicuri e redditizi."
Così Goldoni, nei Mémoires, a proposito della Bancarotta, ovvero Il mercante fallito, rappresentata al San Samuele nel carnevale del 1741. Lo scenario "reale" cui Goldoni fa esplicito riferimento, sembra non essere affatto lontano da quello del nostro presente, anzi: mai come oggi detto scenario assume la cifra dell'universale, o, se si preferisce, del "globale".
Ora, ecco il nostro intendimento: partire dal testo usando le specifiche goldoniane come un programma di interfaccia per leggere il presente e innestarlo in quel passato. Il tempo in cui si svolgerà l'azione sarà giocoforza incerto: né ora, né allora, o, se si preferisce, ora e allora. E a dissolutezza andrà a sommarsi dissolutezza, a cinismo cinismo, mentre tutti i personaggi continueranno, per tutto il tempo, a tirar su col naso.
Da ultimo, un cenno alla lingua: veneto naturalmente, ma essendo il luogo dell’azione non più Venezia, ma quella gigantesca e informe e cancerosa metropoli del nord-est in cui, consapevolmente o meno, ci ritroviamo a vivere, ogni attore porterà la sua cadenza a seconda dell’area di provenienza.
Riscrivere e rimettere in scena. Viste le premesse, comunque vada sarà un fallimento. |  |
|
Time works |
autore:Vitaliano Trevisan |
compagnia: |
tipo: |
regia:Vitaliano Trevisan |
anno: |
attori:Vitaliano Trevisan – voce, Daniele Roccato – contrabbasso, Roberto Dani – batteria preparata |
descrizione:La senti come cigola la macchina in tutte
le commessure? – Ma non temere – non si sfascia –
è questo il modo suo d’essere – e non c’è mutamento
per questa nebbia –
Carlo Michelsteadter , Il dialogo della salute. |  |
|
Madre con cuscino |
autore:VItaliano Trevisan |
compagnia: |
tipo: |
regia: |
anno: |
attori:Vitaliano Trevisan, Daniele Roccato, Marco Tezza |
descrizione:Un tentativo di integrazione tra parola e suono, senza che l’una prevalga
sull’altro. Compito non facile, o facile da svolgere male. Certo non un
cosiddetto “recital”, forma a cui l’autore è allergico; né la lettura di un racconto
con commento
di Vitaliano Trevisan
musicale: ridurre la musica a “commento” è un concetto che ci intristisce. La storia c’è, e non
con
Daniele Roccato -
ha bisogno di commenti: un uomo torna a casa per prendersi cura della vecchia
madre
contrabbasso, Marco
affetta da alzheimer. Nel corpo della madre egli ritrova la cifra di una malattia da cui nulla sembra
Tezza - pianoforte,
essere immune: la casa, la famiglia, il territorio, tutto è stato intaccato, avvelenato,
Vitaliano Trevisan -
corrotto fino alla deformità. Eppure, in quel “corpo” devastato c’è ancora qualcosa: contro ogni logica esso si os
voce
Storia, non narrazione; drammaturgia piuttosto, dunque voce. Alla musica
il compito di
definire lo spazio, l’ambiente, sia interno che esterno, e di dar conto, in termini
prettamente musicali, di quella “malattia”. |  |
|