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PRODUZIONI |
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lupo e i sette capretti |
autore:giovanni signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:giovanni signori |
anno:2010 |
attori:Mariella Soggia
Chiara Tietto |
descrizione:La Fiaba il Lupo e i sette capretti è diffusa in tutta Europa, le versioni sono molteplici, ogni regione, spesso ne ha più di una.
Anche in Veneto si conoscono numerose versioni.
La narrazione si appoggia sulla versione dei Fratelli Grimm IL LUPO E I SETTE CAPRETTI senza il timore di allontanasi da quella, per poi ritornarci.
Nello spettacolo IL LUPO E I SETTE CAPRETTI si racconta di un lupo prepotente e di una capra premurosa e sincera. Come nelle favole antiche di Esopo o di Fedro gli animali indossano caratteri in cui non è difficile riconoscere i caratteri umani.
Con IL LUPO E I SETTE CAPRETTI la compagnia prosegue la ricerca nel mondo della fiaba classica e su come raccontarla ai piccoli spettatori iniziata con Pollicino e altre storie. Una attrice sul palco, aiutata da una animatrice-burattinaia per interpretare tutti i personaggi e le emozioni della fiaba. In scena un grande oggetto magico, che come un libro illustrato saprà mostrare le stanze della storia. |  |
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GIOVANNINO senza paura |
autore:giovanni signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:mariella soggia |
anno:2005 |
attori:Giovanni Signori
Chiara Tietto |
descrizione:La storia di Giovannino senza paura è diffusa su tutto il territorio nazionale, le versioni sono molteplici, ogni regione, spesso ne ha più di una. Italo Calvino, vista la diffusione della fiaba, la pone in apertura della sua raccolta. Noi, dopo una attenta ricerca nella tradizione popolare italiana della figura dei tanti bambini che non hanno paura, abbiamo riscritto per il teatro una nostra originale versione della famosa fiaba. Lo spettacolo narra la storia avventurosa di un bambino solo.
Il bambino si trovava a vivere nel mondo senza sapere come ci fosse venuto. Guarda alle cose con incanto e stupore. Ma sopratutto non ha paura. Stà nel mondo contento, come gli uccellini che svolazzan liberi, di qua e di là. In paese lo chiamavano in tanti modi e di lui si raccontavano molte storie. Nella nostra è Giovannino. Siccome si tratta di un bambino molto coraggioso lo chiameremo semplicemente: Giovannino senza paura. |  |
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HANSEL e GRETEL |
autore:Giovanni Signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:Giovanni Signori |
anno:2004 |
attori:Mariella Soggia
Giovanni Signori |
descrizione:rimm. Nella riduzione teatrale della fiaba e nel desiderio di proporla ad un pubblico bambino e non solo ai fanciulli abbiamo operato all’interno della tradizione . Ricercavamo quell’atmosfera d’incanto che ricordiamo o che vogliamo ricordare quando, anche a noi bambini, ci raccontavano delle fiabe.
Quell’incanto l’avremmo voluto ricreare non attraverso una semplice narrazione ma con lo strumento della rappresentazione .
Troverete un grande oggetto al centro della scena del nostro spettacolo. In alcuni momenti sarà lui il protagonista: una costruzione, una grande casa, che può girare su se stessa e che all’occorrenza mostra le sue stanze o momenti del racconto: un paese, la casa dei genitori, il bosco, la casa di Marzapane e la casa ferita per la mancanza dei piccoli oppure in festa per il loro fortunato ritorno. Potremmo paragonare la costruzione ad un grande, magico libro. Un libro che potremmo abitare e che si apre per raccontarsi. |  |
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POLLICINO e altre storie |
autore:giovanni signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:Giovanni Signori |
anno:2005 |
attori:Mariella Soggia |
descrizione:Partendo dal bosco, luogo immaginario dove é concesso l’incontro con orchi e lupi, una narratrice aiutata dalla musica e dai rumori del suo organetto racconterà la storia di Pollicino.
E’ una storia molto conosciuta che racconta di un bambino piccolo- piccolo che incontra un uomo grande-grande ,un’orco, che vuole mangiare lui e i suoi sei fratelli. Ma Pollicino, pur essendo piccolo -piccolo, é un bambino molto intelligente che riuscirà’ a salvare se stesso e tutti i suoi fratellini.
Lo spettacolo: POLLICINO e altre storie da la possibilità ai bambini, se lo vorranno, di ascoltare un’altra breve storia: Zio lupo.
Zio Lupo, o Barba Zucon, o Barbe Lof, o Nonno Cocol, o Babborcu è una di quelle diffusissime fiabe che si raccontavano davanti ad un camino, con il suo rudimentale contrasto di ghiottoneria e schifo per la cacca e con la sua progressione paurosa. |  |
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PELLE D’ASINO |
autore:Giovanni signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:Mariella soggia |
anno:2004 |
attori:Giovanni Signori
Chiara Tietto |
descrizione: di far diventare concrete le proprie angosce o paure, e renderle quindi superabili.
E’ con l’identificazione tra il bambino e i protagonisti, della fiaba, che si attua questo percorso di crescita.
Usando il magico gioco del teatro abbiamo scelto di raccontare la fiaba di
Pelle D’Asino che ci ha permesso di toccare in maniera divertente e poetica il tema delle violenze contro i bambini, convinti che la volontà di non sapere, non faccia altro che renderci complici.
LA TRAMA
Il Sarto di tutte le fiabe incontra in un “bosco di fiaba” un’orfanella, che diventerà sua aiutante, la bambina però non ricorda il suo nome, allora il Sarto decide di chiamarla “Pelle” perché, da quando l’ha incontrata, non fa che giocare con un’asinello a cui accarezza di continuo il pelo.
Il Sarto, provocato dalla bambina- aiutante, decide di raccontarle e di “raccontarci” la storia di Pelle D’Asino di cui conosce ovviamente tutti i particolari.
La bambina lo ascolta divertita e alle volte é lei stessa ad interpretare alcuni personaggi della fiaba.
I LINGUAGGI
Il lavoro di narrazione degli attori e sostenuto da un grande oggetto che all’occorrenza si trasforma, diventando: ora “carro di stoffe”, ora “castello”, “baule”,”fattoria”, e infine “casa del principe”.
Un’altro grande oggetto fa il suo ingresso a meta’ spettacolo, un’asino altrettanto magico che con il suo sacrificio saprà trasformare le sorti della principessa. |  |
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LA STORIA DI IQBAL |
autore:Giovanni Signori/Francesco D'adamo |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:Giovanni Signori |
anno:2004 |
attori:Mariella Soggia
Chiara Tietto |
descrizione:LO SPETTACOLO
L’ambiente in cui raccontiamo la storia è simbolico e ricorda senza volerlo riprodurre fedelmente una fabbrica di tappeti, al suo interno due attrici racconteranno la storia di Iqbal.
Ad una di esse viene dato il compito di “guidare “i giovani spettatori tra i fili che tessono la drammatica trama della storia.
I due personaggi negativi : Il Padrone e la Padrona sono interpretate dalle attrici che indossano due maschere orientali: una maschile e l’altra femminile.
Rivolgiamo lo spettacolo ad un pubblico di ragazzi che copre un fascia di età 8 -12 anni che corrisponde più o meno all’età che hanno i bambini di cui raccontiamo.
Non è questa una storia facile da raccontare: è una storia cruda che denuncia un dramma come quello del lavoro minorile che coinvolge milioni di bambini.
Lo spettacolo non si sottrai alla denuncia. Il tono è forte.
Perché quindi raccontare una storia come questa ai nostri ragazzi?
Si potrebbe decidere di evitare di raccontarla, ma noi pensiamo invece, che anche loro abbiano il diritto, il dovere, di sapere.
LA STORIA VERA
IQBAL MASIH alla tenerissima età di 5 anni viene ceduto ad un fabbricante di tappeti in cambio di pochi dollari.
E’ un prestito in denaro che servirà a coprire le spese del matrimonio della sorella.
Potrebbe questo, essere l’inizio di una schiavitù senza fine. Ma un giorno IQBAL, fortunatamente incontra gli attivisti del Fronte di Liberazione dal lavoro minorile e per la prima volta scopre di avere dei diritti.
Decide di raccontare la sua storia e il suo improvvisato discorso fa scalpore e viene pubblicato da alcuni giornali locali. IQBAL incontra Eshan Ullah Khan leader del Fronte di Liberazione e sua guida. Così IQBAL diventa simbolo e portavoce del dramma dei bambini lavoratori nei convegni, prima nei Paesi asiatici, poi a Stoccolma e a Boston. Da grande voleva fare l’avvocato per aiutare i bambini lavoratori a liberarsi dalle catene che anche lui aveva conosciuto.
Ma la storia della sua libertà è breve . Il16 aprile 1995 gli sparano a bruciapelo mentre corre in bicicletta nella sua città natale“Un complotto della mafia dei tappeti ” dirà Eshan Ullah Khan subito dopo il suo assassinio. |  |
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shoa per non dimenticare |
autore:Giovanni signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:Mariella Soggia |
anno:2007 |
attori:Giovanni signori
Chiara Tietto
Botti Francesca |
descrizione:‘Shoah’ è un termine ebraico che significa “distruzione”. Una così piccola parola, per indicare una delle pagine più atroci della storia dell’umanità: il genocidio degli ebrei.
Oggi siamo a conoscenza della vita condotta dai deportati all’interno dei lager per la stesura di varie memorie autobiografiche. Sicuramente, a tal proposito, non può non essere citato Primo Levi che scriveva:
“Non più di sessant’anni fa, nel cuore di questa civile Europa, è stato sognato un sogno demenziale, quello di edificare un impero millenario su milioni di cadaveri e di schiavi. Il verbo è stato bandito per le piazze: pochissimi hanno rifiutato, e sono stati stroncati; tutti gli altri hanno acconsentito, parte con ribrezzo, parte con indifferenza, parte con entusiasmo. Non è stato solo un sogno: l’impero, l’effimero impero è stato edificato; i cadaveri e gli schiavi ci sono stati.”
I nazisti tra il 1938 e il 1945, si dice abbiano ucciso più di sei milioni di ebrei, non solo ma, da documenti di pubblico dominio risulta, senz’alcuna possibilità di dubbio, che lo sterminio degli ebrei costituiva semplicemente il primo passo di un gigantesco programma di genocidio di tutte le cosiddette “razze inferiori” d’Europa.
I tempi che viviamo, purtroppo, non ci permettono di pensare che quello che è successo allora non potrà ripetersi. Troppa memoria viene calpestata e troppi sintomi ricompaiono ad annunciare la possibilità di un nuovo orrore.
Per questo proponiamo la lettura-spettacolo:
SHOAH PER NON DIMENTICARE
Un contributo alla memoria, all’importanza di non dimenticare, affinché altri genocidi non si ripetano.
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FANTASTICA |
autore:Giovanni Signori |
compagnia: |
tipo:professionale |
regia:Giovanni Signori |
anno: |
attori:Mariella soggia |
descrizione:Lo spettacolo FANTASTICA , oltre ad essere uno spettacolo di teatro per il giovane pubblico loccasione per proporre al mondo della scuola un primo esperimento, nel tentativo di coniugare e confrontare la Creativit della comunicazione teatro le con quelle che comunemente vengono chiamate: NUOVE-TECNOLOGIE.
Sulla scena in una scenografia molto stilizzata che potrebbe rappresentare linterno di una moderna abitazione, troviamo la signora Atlanta e il suo Robot (modello B16).
La presenza di una macchina facente funzione di Sapientissimo-Maggiordomo permette alla Signora Atlanta di dedicarsi allattivit che maggiormente ama, e cio: RACCONTARE STORIE
Mutuando dalla GRAMMATICA DELLA FANTASIA di Gianni Rodari la tecnica del BINOMIO-FANTASTICO, Atlanta sapr raccontarci alcune storielle e amabilmente colloquiare con il suo Sapientissimo-Magggiordomo.
Ma in questa moderna casa anche le pareti della casa possono animarsi ed ecco apparire immagini e parole interagiscono con lo spettacolo.
LA GUERRA, LA SCUOLA, IL GIOCO, sono i principali argomenti dello spettacolo, ma non solo.
Per ogni argomento una STORIA-RACCONTATA.
Lo Spettacolo FANTASTICA una orchestrazione di diversi LINGUAGGI e diverse TECNICHE:
- La narrazione con il linguaggio del corpo e delle parole dellATTRICE.
- I movimenti e le parole di un rudimentale automa ROBOT (modello B16)
- Le immagini fisse e in movimento generate da un COMPUTER MULTIMEDIALE
- Le figure di quattro simpatici pupazzi costruiti con due SCOPE e due ACCHIAPPA-MOSCHE |  |
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